L'orMa (al secolo Lorenzo Mariani, Milano 1985) è un artista italiano.
Sin dalla giovane infanzia mostra una forte tensione creativa che lo porta a seguire studi artistici;
Nel 2003 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano all'indirizzo pittura, ma il suo desiderio di sperimentazione materica lo porta a cambiare più docenti fino al 2006, anno in cui incontra, esternamente all'Accademia, la coppia artistica vedovamazzei di cui diventa assistente fino al 2009, avvicinandosi così all'arte post-concettuale. Nel 2007 conclude gli studi.
Esordisce ufficialmente nel 2011, quando Regione Lombardia seleziona la sua opera "Nourrire le Planete" come scultura rappresentativa del tema proposto da Expo 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", ad oggi visibile presso il nuovo complesso di grattacieli, sede della Regione.
Nello stesso anno viene selezionato al Premio d'Arte Novara classificandosi vincitore.
Il 2011 è anche l'anno in cui avviene l'incontro con Paola Veronesi Testoni, titolare della Galleria Spazio Testoni di Bologna, che diverrà la sua promotrice e rappresentante fino al 2019.
Nel 2012 candida l'opera intitolata "Rebus Verbum" al concorso indetto da Regione Lombardia, ottenendo la selezione tra le 47 opere che diverranno ufficialmente parte integrante dell'allestimento delle sale di rappresentanza del palazzo presidenziale.
Nel 2014 viene inaugurata presso la Galleria Spazio Testoni la prima mostra personale dell'artista, dal titolo "Quevesiprestarantenosurse martoropiravigomidurse", titolo da lui creato unendo piccoli pezzi di parole captati dall'ascolto distratto delle pubblicità in televisione, inaugurando così una delle tematiche a lui care: la coabitazione tra il mondo reale e la tecnologia.
Nel 2016, in occasione della partecipazione ad Arte Fiera, la galleria di riferimento candida al premio Premio Euromobil Under 30 la scultura "Adam and Eve" , realizzata dall'artista completamente con materiale vegetale stabilizzato, che verrà votata all'unanimità vincitrice, dieci giorni prima del compimento del trentunesimo anno d'età dell'artista. Nello stesso anno, si candida al Premio Arteam Cup promosso dalla rivista ESPOARTE; selezionato tra i 60 finalisti viene nominato vincitore over 30 e successivamente vincitore assoluto dell'edizione 2016. A seguito della vincita gli viene dedicata una mostra restrospettiva presso CUBO, il Museo d'impresa del Gruppo Unipol, oltre alla copertina bimestrale sulla rivista cartacea ESPOARTE.
Nel 2017 le sue opere sono esposte presso il Palazzo Ducale di Massa con artisti quali Emilio Isgrò, Nanni Balestrini, Yoko Ono, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Hidetoshi Nagasawa, Bertozzi e Casoni durante l'esposizione dal titolo Urpflanze. Nello stesso anno partecipa ad ArteFiera Bologna dividendo lo stand con Marcello Morandini, uno dei maggiori rappresentati del movimento arte concreta.
Nel settembre 2017, in occasione della partecipazione alla fiera d'arte Wopart (Work on Paper Art Fair), L'orMa presenta al pubblico le due prime sculture realizzate completamente in carta, tecnica che, insieme all'intervento sul vegetale, diverrà presto uno dei suoi principali segni distintivi.
Nell'anno successivo (2018), in occasione della cerimonia per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, la Croce Rossa Italiana invita L'orMa a presentare la sua opera "100th Anniversary of the first World War", realizzata dall'artista nel 2018 in commemorazione dell'evento; si tratta di una collana indossabile, composta da una serie di piccole sfere di vetro connesse da argento rivestito in oro bianco, all'interno delle quali sono rappresentati in miniatura i principali avvenimenti del conflitto, interamente realizzati a mano con la carta. L'opera è oggi parte di una importante collezione privata ed è visibile al pubblico a Lugano (Svizzera) presso il museo dove è conservata.
Nel 2019 inizia ufficialmente la collaborazione con la Galleria Forni che ad oggi lo rappresenta.
Nel 2023 L'orMa è proclamato vincitore del Premio Fondazione VAF, una delle principali piattaforme di scambio culturale e del dialogo artistico fra l'Italia e la Germania. Quattro opere dell'artista sono oggi parte della Collezione VAF Stiftung, la più grossa collezione privata di arte italiana al mondo.
Tecniche:
Sin dagli esordi L'orMa si distingue nel panorama artistico per una dichiarata ripresa del "saper fare"; La sua ricerca, spesso permeata di citazioni culturali dal passato, spazia dalla pittura tradizionale, alla scultura, all’installazione, agli interventi manuali su elementi vegetali e naturali, fino all’arte della ceramica; realizza opere originali e singolari per il suo taglio visuale (in cui è riscontrabile l'influenza dell'arte concettuale), che riescono sempre a sorprendere il fruitore, oltre che per le tematiche, anche per le capacità esecutive in sicurezza di tecnica con perfezione realizzativa quasi maniacale, che sembra sfidare i limiti della materia trattata. È così che nelle sue opere, elementi vegetali quali tarassaco o papaveri sembrano vivere sospesi tra il mondo virtuale e quello reale, superando così la propria immagine effimera; Questo genere di opere riflette sull'attuale coabitazione di questi due mondi, dove il virtuale spesso sembra diventare (per citare le parole dell'artista) "più concreto del concreto. C’è ma non c’è". L'artista ha dichiarato più volte nelle interviste che tutto questo non viene proposto in chiave polemica; al contrario, contento di essere nato in questo "curioso secolo", svolge "un’indagine affascinata di un qualcosa che, per la prima volta nella storia del mondo, si è presentato delicatamente, ma radicalmente".
Altro soggetto preponderante nella ricerca dell'artista è la carta; nonostante l'apparente delicatezza, essa diviene materia principale delle sue sculture trasformandosi in qualcosa di "eterno", confermando la sua predilizione per materiali non convenzionali e apparentemente effimeri.
Un'altra caratteristica spesso presente nei suoi lavori è "lo sdoppiamento": l'artista in più di un'intervista ha dichiarato infatti di considerarsi una "contraddizione vivente". Contraddizione che sembra avvolgere anche l'estetica dei suoi lavori: se da un lato è immediatamente osservabile l'eredità dell'arte povera, dell'aspetto minimal che caratterizza l'impatto visivo con i suoi lavori, a uno sguardo più attento ci si accorge che sono spesso estremamente ricchi di dettagli e miniature, quasi di stampo "barocco".
Le tematiche affrontate sono spesso "dure", vicine al quotidiano o tratte dai principali aspetti filosofici che circondano l'essere umano, e sono quasi sempre accentuate dal contrasto con l'aspetto armonico e a volte ironico della composizione.
Opere pubbliche:
- Cappella Mottini Pedevilla, 2015, Sigirino Svizzera
- Rebus Verbum, 2012, carta cartoncino e stoffa, cm 43x21, crocifisso d’artista per il nuovo Palazzo della Regione Lombardia, Milano
- Nourrir la Planète, 2011. Scultura in tecnica mista, 250x14x14 cm, scultura richiesta da Regione Lombardia come immagine rappresentativa di Expo 2015 - Milano, ad oggi visibile presso Palazzo Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1, Milano
Sin dai primi anni di carriera partecipa a numerosi eventi in cui l'arte si mette al servizio dei più bisognosi.
- nel 2011 dona l'opera intitolata "Senza nome" per l'"Asta a sostegno dell'Associazione Donatrici Italiane Sangue del Cordone Ombelicale" (ADISCO), organizzata presso la sede milanese di Sotheby's in Via Broggi 19; Tra gli artisti in asta compaiono Maria Mulas, Gae Aulenti, Barnaba Fornasetti, oltre alla partecipazine di case di moda quali Roberto Cavalli, Fendi, Ralph Lauren, Cesare Paciotti, Missoni, John Richmond.
- Nel 2013 partecipa alla mostra benefica di pittura “LIBERA MENTE” a favore dell’Associazione Portofranco onlus, presso la sede di Piazza General Cantore 10 a Milano; Fra gli artisti, Sam Havadtoy, Bob Krieger, Giovanni Frangi, Marisa Laurito. [13]
- nel 2012 partecipa con la donazione di un'opera all' Asta Benefica in sostegno dell'Angola, a cura della Casa d'Aste Sotheby's e Piero Addis, catalogo, Fondazione Catella (battitore d'asta Roberto Formigoni, governatore Regione Lombardia), Milano
- nel 2015 dona la sua opera "Brothers" che viene battuta all'asta dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a sostegno delle attività di Portofranco per l’assistenza allo studio di ragazzi in difficoltà;
Curiosità:
- Nel 2016 viene riportata sulla copertina della rivista ESPOARTE l'imponente opera di L'orMa "The Garden of Earthly Delights", una rivisitazione del famoso trittico "Il Giardino delle Delizie" di Hieronymus Bosh realizzata in occasione del cinquecentenario dalla morte del pittore olandese; è l'unica volta nella storia della rivista che non compaiono richiami ad articoli sulla copertina per non "disturbare" l'immagine dell'opera.
- A fine 2019, in occasione dell'evento Grandart a Milano, L'orMa presenta la scultura intitolata "The ark of the beasts"; ispirata al racconto dell'Arca di Noè e completamente realizzata in carta, essa si presenta come uno spaccato dell'arca che mostra però al suo interno le varie coppie di animali che, costrette a coabitare in spazi angusti, stanno combattendo tra loro arrivando ad uccidersi. L'opera si rivelerà presto, in modo tragicomico e completamente inaspettato, premonitrice. Pochi mesi dopo l'esposizione infatti, a seguito dell'esplosione della pandemia da covid 19, l'Italia e successivamente le varie nazioni d'Europa e di tutto il Mondo, dichiareranno lo stato di emergenza e lo stato di lockdown obbligatorio.